Angela Longo - Progetti

Miei progetti

PRIN 2017

Racconti di creazione come luoghi di interculturalità dinamica. Il "Commentario alla creazione del mondo di Mosè" di Giovanni Filopono (VI sec. d. C.) e la tradizione commentaria filosofica della tarda antichità: la ricerca di una sintesi tra la filosofia e le conoscenze scientifiche greche, da una parte, e la sapienza giudaica e la cultura cristiana, dall'altra.


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PROGETTO FINANZIATO DALL FONDO NAZIONALE SVIZZERO DELLA RICERCA SCIENTIFICA La dialectique dans les Écoles platoniciennes d'Athènes et d'Alexandrie du Ve au VIe siècle apr.-J.C.

2004-2008: Responsabile (PI) del progetto di ricerca : “La dialectique dans les Écoles platoniciennes d'Athènes et d'Alexandrie du Ve au VIe siècle apr.-J.C.” (Fondo nazionale svizzero della ricerca scientifica), Université de Genève (Svizzera), Département de philosophie, insegnamento e ricerca. Responsabile scientifico di: (a) borsisti dottorandi: Davide Del Forno, Emanuele Maffi, Nicolas D'Andrès, Christian Alexandru Pelin; (b) borsisti post-doc : Andreas Schmidhauser, Lorenzo Corti

Racconti/miti di origine, racconti/miti di fondazione. Progetto interdisciplinare - DSU 2021 - Università degli Studi dell'Aquila. Responsabile scientifico: Angela Longo

Il progetto esamina, con un approccio interdisciplinare, il modo in cui i miti di origine dell'universo e di fondazione di realtà antropiche concorrano a costruire l'identità di una comunità umana. I miti di origine e di fondazione hanno infatti una rilevanza ramificata che chiama proficuamente in causa le discipline storiche, geografiche, letterarie, filologiche e filosofiche. I miti sono un materiale particolarmente plastico, in quanto si fanno veicolo estremamente duttile di idee e mondi. La loro estrema plasmabilità va di pari passo con il carattere di artificiosità, di realtà non naturale, bensì prodotta dagli esseri umani come strumento potente per delineare mondi, per comprenderli, per agire su di essi. I miti di fondazione, in particolare, si rivelano spesso mezzi efficaci per dare senso e futuro a realtà antropiche, per costruire identità comunitarie di popoli prima senza volto, per costituire una memoria collettiva declinata in generi letterari e forme stilistiche diverse, per mobilitare le masse verso alcuni modelli di società. Da parte loro, poi, i miti di origine si rifanno in particolare all'inizio dell'universo fisico, del mondo naturale. Quest'ultimo appare come una realtà data, ma rispetto alla quale il mito offre possibilità di comprensione e di raffigurazione. Per certi aspetti i miti di origine, pur essendo spesso retaggi sapienziali, vengono tuttavia attraversati dagli strumenti tecnici della filosofia e costituiscono l'alveo fecondo di nuove sintesi culturali, permettendo l’incontro di tradizioni indipendenti che fin allora si ignoravano reciprocamente. Per rintracciare i meccanismi con cui i miti di fondazione e di origine esercitano il loro enorme potere sui destinatari e, al tempo stesso, per averne una consapevolezza critica è indispensabile mettere in campo un ampio numero di discipline e di relative competenze, coinvolgendo per sua natura pressoché tutti i settori delle scienze umane. Nella concretezza della sua realizzazione, quindi, appare opportuna la partecipazione di un significativo numero di studiosi di varia estrazione disciplinare. Parole chiave: Identità collettiva, racconti, dialogo interculturale


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